Rational ClearCase fornisce due client per gli sviluppatori di software:
locale e remoto. Ogni client supporta meccanismi diversi per accedere agli oggetti filesystem ad origine controllata. Entrambi i client forniscono interfaccia grafica e della riga comandi.
La tabella che segue riepiloga alcune importanti caratteristiche dei due client.
Tabella 1. Caratteristiche dei client ClearCase per gli sviluppatori di softwareClient |
Tipo di connessione di rete |
Connessione a repository di oggetti a origine controllata |
Tipi di vista |
Interfacce utente |
CCLC (ClearCase Local Client) |
Solo LAN |
Connessione RPC a un VOB (Versioned Object Base) |
|
- GUI: ClearTeam Explorer (CTE)
- CLI: cleartool
|
CCRC (ClearCase Remote Client) |
WAN e LAN |
Connessione http(s) a un VOB tramite un server CCRC WAN |
|
- GUI: ClearTeam Explorer (CTE)
- CLI: rcleartool
|
Il termine vista, come è utilizzato in questa tabella, fa riferimento al meccanismo per accedere alle versioni in un VOB. Ad esempio, le viste Web, automatiche e istantanea forniscono meccanismi basati sulla copia, mentre le viste dinamiche forniscono un meccanismo per accedere alle versioni in tempo reale direttamente dallo storage VOB.
Un altro significato del termine
vista si riferisce al modello di gestione della configurazione che regola lo sviluppo del software.
I due modelli sono denominati ClearCase di base e UCM (Unified Change Management):
- In una vista ClearCase di base, si specifica la configurazione esplicitamente tramite regole per la selezione della versione, la creazione dei rami ecc.
- In una vista UCM, la configurazione è generata dalle operazioni ClearCase in base allo stream utilizzato dalla vista.
Gli argomenti che seguono descrivono l'uso di ClearCase utilizzando ClearTeam Explorer, la GUI comune a entrambi i client. Per informazioni sulle CLI cleartool e rcleartool, fare riferimento a Riferimento comandi Rational ClearCase.