I sistemi Windows e UNIX rispettano le convenzioni differenti per la scrittura di terminazioni di riga nei file di testo. Di solito, le applicazioni ed i programmi di utilità UNIX terminano le righe con un singolo carattere <LF> (avanzamento riga o nuova riga); le applicazioni ed i programmi di utilità Windows terminano le righe con una sequenza di due caratteri <CR><LF> (ritorno a capo, avanzamento riga). Alcune applicazioni Windows possono leggere e visualizzare dei file in entrambi i formati, alcune applicazioni Windows scrivono sempre i file utilizzando il formato <CR><LF> ed alcune applicazioni Windows possono essere configurate per determinare quale formato utilizzare.
Queste convenzioni differenti possono creare dei problemi nei file di testo modificati sulle piatteforme UNIX e Windows. Ad esempio, un file che contiene
abc
def
ghi
si presenterebbe così se fosse stato creato da un editor Windows come Blocco note e letto da un editor UNIX come vi:
abc^M
def^M
ghi^M
L'editor di testo UNIX esegue il rendering del carattere <CR> come ^M. Lo stesso file si presenterebbe così se fosse stato creato dall'editor UNIX e letto dall'editor Windows:
abcdef
ghi
Per supportare meglio lo sviluppo parallelo in ambienti misti, è fornita un'impostazione della modalità di testo per le viste che controlla il modo in cui i caratteri di terminazione di riga sono gestite quando i file di testo vengono presentati alle applicazioni.
Ciascuna vista ClearCase viene creata con un'impostazione di modalità di testo (terminazione di riga) che specifica come essa gestisce le sequenze di terminazione di riga. Questa impostazione è valida solo per gli elementi file il cui tipo di elemento sia text_file (file di testo) oppure un sottotipo di tipo text_file (file di testo). Occorre specificare una modalità di testo della vista al momento della creazione della vista. Non è possibile modificarla dopo che la vista è stata creata.
La procedura guidata di creazione di viste supporta le seguenti impostazioni di terminazione di riga:
Non è stata applicata alcuna politica che regola l'accesso ai VOB in base alla modalità di testo della vista. Un utente che modifica un file in una vista con una configurazione della modalità di testo "errata" può causare problemi ad altri utenti che devono modificare tale file. I siti con entrambe le piatteforme di sviluppo Windows e UNIX devono adottare una politica che consente agli utenti della piattaforma di sviluppo principale di creare le viste in modalità di testo trasparente e che limita l'utilizzo delle modalità di testo strip_cr o insert_cr su tali piatteforme che richiedono diverse convenzioni per la terminazione di riga. Se la maggior parte degli sviluppatori modifica i file di testo sui sistemi UNIX, i client UNIX devono utilizzare le viste create in modalità di testo trasparente. I client Windows devono utilizzare delle viste create in modalità di testo insert_cr (Inserisci CR). Se la maggior parte degli sviluppatori modifica i file di testo in Windows, i client Windows devono utilizzare le viste create in modalità di testo trasparente. I client UNIX devono utilizzare le viste create in modalità di testo strip_cr.
Indipendentemente dalla politica adottata dal progetto, è importante mantenere una combinazione congruente di piattaforma client, modalità di testo della vista ed elemento. Ad esempio, se un utente UNIX crea una versione di un elemento in una vista che ha una modalità di testo strip_cr o insert_cr ed un altro utente su UNIX crea una versione dello stesso elemento in una vista della modalità di testo trasparente, sarà difficile confrontare o unire le due versioni.